Loading 0%

Personaggio laico dell'Anno

Edizione 2019

Motivazioni Premio
Motivazioni Premio Margherita Hack Personaggio Laico dell’anno 2019 Attribuito a Lidia Brisca Menapace, adottate dalla commissione “Premio Margherita Hack”

Con particolare emozione attribuiamo alla Prof. Lidia Brisca Menapace il ‘premio personaggio laico dell'anno 2019’, premio dedicato alla memoria di Margherita Hack.

Consegniamo questo riconoscimento a Lidia con felicità a pochi giorni dal compleanno, a testimonianza di una lunga vita -cominciata il 3 aprile 1924- dedicata a lottare per la difesa di quei valori in cui ci riconosciamo come associazione di persone laiche e che riguardano il valore della persona, la libertà di espressione, l’emancipazione delle minoranze, l’indipendenza della scienza e l'autonomia decisionale rispetto a ogni condizionamento ideologico, morale o religioso.

Un impegno, quello di Lidia, convinto, generoso e tenace, a cavallo di due secoli che la vedono protagonista in avvenimenti e conquiste cruciali per il sociale e il personale, che meriterebbero di mutare il titolo di questo premio in ‘personaggio laico del secolo’.

Laici Trentini per i diritti civili

Con le radici in una famiglia di impostazione laica, mazziniana, affettuosa e rigorosa, la formazione prosegue a contatto con docenti e personalità di cultura antifascista in una lunga vita di studiosa e donna di cultura, esperta in letteratura italiana e filologia moderna, stimata professoressa (Prof. come lei stessa preferisce) e apprezzatissima scrittrice e oratrice.

Già antifascista nel 1941 «per spontanea necessità interiore» -come afferma-, dopo l’8 settembre 1943 è staffetta della Resistenza con il “nome di battaglia” di Bruna, dal 2011 è parte del Comitato Nazionale ANPI e non sarà mai –citando le sue parole- una «ex partigiana» perché «essere partigiane e partigiani è una scelta di vita».

La partecipazione all’attività politica di Lidia è vastissima, a cominciare dalla fine degli anni ’50 del secolo scorso fino ai giorni nostri, quale distinta promotrice-fondatrice di associazioni, movimenti e partiti di ispirazione progressista, con incarichi istituzionali importanti –spesso quale prima donna a ricoprirli- a livello di partito, nell’amministrazione provinciale, regionale e nazionale, e nel parlamento come senatrice.

Laici Trentini per i diritti civili

L’attenzione particolare è rivolta alle importanti questioni sociali, sanitarie, e culturali, al pacifismo, spiccando il femminismo quale percorso fondamentale. Ricordiamo qui: l’impegno durante la Resistenza nei Gruppi di difesa della donna; nell’Unione Donne Italiane; nel 1979 nel Coordinamento nazionale per la modifica della legge 194 (che ha depenalizzato e disciplinato le modalità dell’interruzione volontaria della gravidanza); negli anni ’80 nel Comitato per i diritti civili delle prostitute come componente laica e nel Movimento delle donne che ha sostenuto la Casa internazionale delle donne di Roma; negli anni ’90 nella Commissione nazionale per le pari opportunità; nel 2003 nella nascita dell’Archivio storico delle donne.

Il costante impegno politico-sociale di Lidia si riflette anche nelle innumerevoli pubblicazioni in giornali, riviste, opuscoli, saggi, libri e ricerche letterarie in ambito accademico che spaziano in vaste tematiche tra cui l’economia, la politica, l’emancipazione, la nonviolenza e la laicità e nella presenza come relatrice in conferenze e dibattiti.

In conclusione siamo orgogliose e orgogliosi di assegnare questo importante premio alla Prof. Lidia Brisca Menapace, quale riconoscimento alla persona di cultura, alla politica e alla sempre “impegnata” “lottatrice” pronta a “scendere in piazza” per caldeggiare e difendere i diritti di tutte e di tutti, alla “vagabonda” e “instancabile viaggiatrice” sempre in movimento per diffondere la cultura laica e progressista.
Alla donna solida, ironica e profonda, esempio per tutte e tutti noi.

Un ringraziamento a Carmelo Ossanna per le fotografie